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La svolta per chi soffre di colon irritabile si chiama FODMAP: se non li conosci ti salvano letteralmente la vita

Convivere con la sindrome del colon irritabile è davvero difficile, i sintomi sono gravi e disagianti: ma la soluzione può riguardare i FODMAP e se non sai cosa sono ti conviene leggere subito questo articolo!

Crampi e fortissimi dolori addominali, incapacità o eccessiva evacuazione, diarrea o stipsi prevalente, sensazione di nausea, gonfiore e incapacità a vomitare: questi sono solo alcuni dei più famosi sintomi conclamati scientificamente parlando della sindrome del colon irritabile, spesso definita come IBS. Un disturbo funzionale che abbraccia stomaco e ovviamente colon, recando parecchio disagio nella persona che la vive.

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Purtroppo le cause possono essere parecchie e tutte concatenanti, si va dall’eccessiva sensibilità delle terminazioni nervose intestinali a problemi legati prevalentemente a stress, ansia e somatizzazione emotiva. Eppure già da un po’ di tempo una soluzione sembra far gettare un respiro di sollievo a tutti coloro che soffrono di IBS e ti sto parlando dei FODMAP. 

Sindrome del colon irritabile, cosa sono i FODMAP

Ad oggi grazie all’intervento della comunità scientifica, gestire la Sindrome del colon irritabile è sicuramente più agevole: esistono difatti diversi farmaci come lassativi, antidiarroici o contro il dolore, ma è soprattutto la gestione della dieta e dell’alimentazione, ad oggi, a ricoprire un ruolo chiave sui sintomi della sindrome stessa.

Sindrome del colon irritabile, cosa sono i FODMAP – ristorantemuseolaripa.it

Nello specifico ti sto parlando dei FODMAP, che se non conosci possono letteralmente salvarti la vita. Di cosa stiamo parlando? Senza fare troppi giri di parole, l’acronimo FODMAP sta per Fermentable Oligo-, Di-, Mono-saccharides And Polyols, che in parole semplici sono una serie di carboidrati a catena corta presenti in tantissimi alimenti. Il problema non è che siano cattivi in sé, ma che vengono scarsamente assorbiti dall’intestino tenue di tutti noi. Nei soggetti sensibili (come chi soffre di IBS), questi zuccheri non digeriti arrivano nel colon richiamando acqua causando quindi diarrea e fermentano, facendo sì che i batteri si nutrano degli zuccheri formando parecchio gas.

Ecco perché chiedere il parere di un esperto può significativamente cambiarti la vita, potendo quindi introdurre nella tua dieta alimenti che non scatenino il dolore, evitando pertanto i fantomatici cibi ad alto contenuto FODMAP, prediligendo invece quelli a basso contenuto FODMAP. Conoscerli può davvero fare la differenza.

FODMAP, quali sono, quali evitare e quali introdurre

Partendo sempre dal presupposto di doverti rivolgere a un esperto, possiamo fare qualche esempio di FODMAP, con alimenti da limitare e alimenti invece che si comportano come amici della Sindrome. Troviamo quindi:

  • Fruttani: da evitare sono questi carboidrati complessi spesso presenti in alimenti quali pasta, pane, aglio, cipolle, porri e scalogno, mentre sono da preferire zucchine, carote, sedano, ma anche riso e quinoa.
  • Latticini: da evitare sono quei prodotti a base di latte come yogurt, formaggi freschi spalmabili o morbidi, latte di mucca e pecora, da preferire invece latte senza lattosio, yogurt senza lattosio, latti vegetali, formaggi stagionati.
  • Fruttosio: da evitare tutta quella frutta ad alto contenuto zuccherino come mele, pere, mango, papaya, ma anche miele e dolcificanti artificiali. Da preferire invece banane, limoni, arance, mandarini, agrumi in generale e fragole.
Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

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