Carlo Cracco sorprende i fan e rivela che non voleva fare lo chef. Ha confessato un retroscena della sua vita privata: ecco che cosa ha detto.
Tra i vari nomi che hanno reso pop la cucina stellata c’è sicuramente quello di Carlo Cracco, uno degli chef italiani più famosi e stimati al mondo. È apprezzato nel settore gastronomico per la sua cucina innovativa ed è diventato popolare quando gli è stato affidato il ruolo di giudice nello show culinario MasterChef Italia.

Nel corso della sua brillante carriera ha lavorato con importantissimi chef, tra questi citiamo Gualtiero Marchesi, considerato da molti il “padre della cucina italiana moderna”. Ha diretto numerosi ristoranti di successo, tra cui il famosissimo Cracco a Milano, frequentato anche da personaggi famosi, in cui è possibile assaggiare piatti in cui vengono combinate tecniche innovative con quelle più tradizionali.
Al di là della TV e della ristorazione, lo chef vicentino ha pubblicato anche numerosi libri di cucina che lo hanno portato ad essere una figura influente nel settore. E pensare che quando era più giovane non voleva fare lo chef, come ha raccontato lui in una lunga intervista al Corriere della Sera. Cracco infatti aveva altri programmi per la sua vita.
Carlo Cracco, diventato chef per caso: il racconto spiazza
La visione culinaria di Carlo Cracco è stata segnata dall’esperienza con Marchesi a Milano, dove ha imparato tecniche moderne riproponendole nella sua cucina. Un percorso professionale perfezionato anche da numerose esperienze fatte non solo in Italia ma anche all’estero, visto che è stato al Louis XV di Alain Ducasse a Monte Carlo.

Parlando degli inizi della sua carriera professionale, Cracco ha ammesso che diventare chef non era tra i suoi obiettivi principali. Ha ammesso che si è avvicinato al mondo della cucina quando la madre gli aveva dimezzato le porzioni per aiutarlo a perdere peso. “Ho capito che se volevo mangiare dovevo infilarmi in cucina con lei che era un’ottima cuoca”, ha detto.
Quello che però ha lasciato tutti sorpresi è sapere che l’ex giudice di MasterChef Italia voleva entrare in seminario per studiare. “Facevo il chierichetto e volevo andare a fare le medie al seminario: ma in casa non c’erano soldi per scuole private. – ha raccontato lo chef – Allora scelsi quella meno triste, l’istituto alberghiero”.
La carriera ecclesiastica era quindi una delle sue opzioni, anche per il contesto in cui ha vissuto i primi anni della sua vita. “Sono cresciuto a Vicenza, tra democristiani”, ha detto. Tuttavia, alla fine è andato a Recoaro Terme, a 52 chilometri da casa, per frequentare la scuola alberghiera. Nei cinque anni ha scoperto un incredibile talento che lo ha portato ad essere dove è oggi.